03/06/2009 09:57 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.379 | Registrato il: 09/01/2008
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Proseguo l'illustrazione della mia idea.
Partiamo dal capolinea nord, Bolzaneto:
I due binari lato ponente sono inutilizzati, per cui li requisisco e costruisco una nuova banchina lato fiume.
Ecco il nostro capolinea, ed ecco accontentato Richzena che voleva un interscambio perfetto.
La linea prosegue verso sud con un singolo binario. |
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03/06/2009 10:02 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.379 | Registrato il: 09/01/2008
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Dopo un tratto percorso sul singolo binario, praticamente inutilizzato dalle FS, la linea arriva a Teglia, dove c'è il ponte che porta sull'altro lato del fiume.
Siamo all'interscambio con la strada che porta al CIGE.
Costruiamo perciò una stazione con raddoppio dei binari prima del ponte, sfruttando lo spazio libero:
Poi si attraversa il ponte, di nuovo a singolo binario. |
03/06/2009 10:07 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.379 | Registrato il: 09/01/2008
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Ed eccoci sulla sponda destra del Polcevera, qui troviamo uno scalo industriale abbandonato, facciamo una stazione e un bel parcheggio di interscambio:
a seguire un tratto a binario unico che porta sul ponte che collega con Rivarolo, come ho già illustrato nelle pagine precedenti |
03/06/2009 10:29 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.379 | Registrato il: 09/01/2008
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Come si può vedere dalle immagini dall'alto, tutte queste aree ferroviarie sono praticamente abbandonate, immagino pertanto che gli artigli di speculatori grandi e piccoli siano già pronti a carpirle.
Ho letto di ipotesi di trasformazione in strada o parcheggio per camion, per cui occorre fare presto.
Io credo che quest'opera sarebbe accolta con entusiasmo dalla gente e sarebbe estremamente economica, praticamente non occorre nessuna grande opera, esiste già tutto ed è tutto praticamente inutilizzato.
In pochi anni si aggiungerebbero diversi Km alla nostra metro, che troverebbe un senso alla sua penetrazione in Val Polcevera, avrebbe ottimi interscambi con tutte le altre modalità di trasporto e, non ultimo, un vero deposito.
Con queste basi sarebbero meno improbabili nuove estensioni. |
03/06/2009 11:03 |
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| | | OFFLINE | | Post: 13.499 | Registrato il: 11/07/2006
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giambo64, 02/06/2009 23.24:
Se l'Associazione volesse portare avanti questa idea, che tra l'altro è perfettamente in linea con quanto proposto da Genova Mob 2020, ne sarei felice.
Ovviamente attendo sempre il parere di Cliobini...
Scusami, ammetto di aver letto con poca attenzione tutti i messaggi postati in questi giorni.
Io non credo che sia opportuno andare oltre Fegino come linea aperta al pubblico, però potrebbe essere interessante utilizzare lo spazio di Trasta per il deposito.
1. Bolzaneto necessita - oltre di un collegamento con il centro tramite la metro - anche di un collegamento con Sampierdarena. Dei due penso che sia più utile il secondo, visto che (prima o poi) si potrà interscambiare anche a Principe...
2. Il passaggio da sponda sinistra a destra attraverso il ponte attualmente a binario singolo comporta un passaggio a raso. Non trovo realistico mettere un passaggio a livello, che taglia la strada che (prima o poi) sarà completata.
3. Si ritorna sempre alla questione RFI/Trenitalia che ha una marea di risorse e di aree utilizzate in modo pessimo, ma che sono destinate a rimanere in tale situazione, specie se nessuno gli va a proporre un utilizzo più intelligente.
Per il resto, direi che occorre lodare le elaborazioni di Giambo, che dimostrano quanto abbia a cuore lo sviluppo del trasporto su ferro.
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03/06/2009 11:11 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.379 | Registrato il: 09/01/2008
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Grazie, Cliobini.
Il problema del passaggio a livello (in realtà sono due) si può risolvere con dei sottopassi per le auto, uguali a quello che è stato fatto di fronte all'IKEA.
Comunque anche abbandonando l'idea di Bolzaneto, ritieni valida la soluzione per il parcheggio di interscambio nell'area industriale? |
03/06/2009 11:48 |
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| | | OFFLINE | | Post: 13.499 | Registrato il: 11/07/2006
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Non capisco bene dall'immagine dove sia questo parcheggio.
Come indicato in GeMo2020, il parcheggio di interscambio in sponda destra ci sta bene, magari anche prefigurando una stazione AV sulla linea che dalla bretella Voltri - Borzoli va verso il Terzo Valico. |
03/06/2009 12:28 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.379 | Registrato il: 09/01/2008
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Andando verso sud, la zona con lo scalo industriale si trova subito dopo il ponte e il bivio che porta a Trasta.
Questa ferrovia è una grande risorsa completamente inutilizzata.
Gran parte della linea era stata completamente rifatta pochi anni fa con traverse in cemento e rotaie UNI60, è un vero peccato lasciarla così. |
03/06/2009 15:46 |
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| | | OFFLINE | | Post: 692 | Registrato il: 12/01/2008
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Re-intervengo con la mia ingegnuità e la mia ignoranza: le aree di RFI sono espropriabili?
Perché tutte le volte che si parla di espansione della rete in superficie ci si incaglia sempre sulla stessa questione ed io penso che non abbia proprio senso che la mobilità della nostra città sia immobilizzata (oltre che da una classe politica incompetente) dalle Ferrovie dello Stato (per altro un ente pubblico..) |
04/06/2009 08:42 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.379 | Registrato il: 09/01/2008
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Hai perfettamente ragione, tuttavia ci sarebbe anche un altra strada percorribile, diametralmente opposta: dare alle ferrovie la gestione della metropolitana.
In questo modo sarebbero le FS stesse incentivate al riutilizzo delle infrastrutture semiabbandonate.
Se, per assurdo, quello che io propongo venisse accettato e si affidasse all'Ansaldo il lavoro, sicuramente troverebbero il modo di rendere la cosa il più costosa possibile. Toglierebbero il ballast e farebbero il solettone su cui appoggiare l'armamento "Milano", per esempio, mentre se fosse gestito dalle FS basterebbero pochi accorgimenti e gran parte del lavoro sarebbe evitato. |
04/06/2009 09:01 |
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| | | OFFLINE | | Post: 13.499 | Registrato il: 11/07/2006
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Il Celle, 03/06/2009 15.46:
le Ferrovie dello Stato (per altro un ente pubblico..)
Le Ferrovie dello Stato non sono un ente pubblico ma una società per azioni, che peraltro dovrebbe sottostare al diretto controllo del Ministero del Tesoro (azionista unico) e del Ministero dei Trasporti.
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04/06/2009 10:31 |
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una società per azioni pubblica finanziata con soldi pubblici che vuole però essere trattata come azienda privata [Modificato da metrosur 04/06/2009 10:32] |
04/06/2009 10:39 |
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Tornando al discorso di Giambo. Trovo interessante l'idea del terminale a Bolzaneto, soprattutto se la poniamo in un ottica di interscambio con l'A7, costruire un silos sullo stile di Famagosta a Milano (magari, dico una pazzia, gestito proprio da Amt come a Milano fa ATM) |
04/06/2009 11:03 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.379 | Registrato il: 09/01/2008
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Ho fatto una cartina rudimentale dove si vede l'insieme della linea fino a Bolzaneto, ben venga poi il silos proposto da Lord.
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04/06/2009 12:14 |
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| | | OFFLINE | | Post: 840 | Registrato il: 15/01/2003
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Io credo che mettere in campo delle idee sia sempre molto positivo, quindi complimenti a Giambo
Mi pare di rilevare pero' alcune criticita'
Innanzitutto fino a Rivarolo l'Ansaldo ha gia' la concessione, quindi non credo si possano affidare i lavori ad altra azienda
Sopprimere la fermata di Canepari significherebbe togliere un accesso molto comodo per la parte più popolosa di Certosa e adiacente ad un possibile (piccolo) parcheggio di interscambio, peraltro l'unico possibile nella zona
Andare oltre Rivarolo significa raggiungere zone con densità abitativa piuttosto bassa e già servite dalla ferrovia, prossimamente (ci si augura) con caratteristiche simili a quelle di una metropolitana. Ma è vero che si doterebbe Bolzaneto di un collegamento diretto con le aree di maggiore attrazione del Centro (Centro Storico / De Ferrari) che la ferrovia non può garantire.
Purtroppo sappiamo tutti che è già molto difficile trovare un accordo con Ferrovie per la prosecuzione fino a Rivarolo, figuriamoci oltre Rivarolo!
IMHO la prosecuzione della metropolitana in Valpolcevera, che sia solo fino a Rivarolo, fino a Fegino, o fino a Bolzaneto, dovrebbe essere inserita nel piano di oneri a carico (almeno parziale) di Autostrade per la prevista Gronda. In questo senso si potrebero trovare degli alleati nei comitati no-gronda.
Sempre IMHO una cosa utile che potrebbe fare l'associazione e', foto alla mano, chiedere maggiori spiegazioni sulla probabilissima panzana che ci hanno sempre raccontato della necessita' di abbattere palazzi e costruire binari a sbalzo per andare a Rivarolo. L'ipotesi che Ansaldo su questi concessioni affidate senza gara ci giochi a suo uso e consumo, con progetti piu' complessi e costosi di quanto potrebbero essere, e' piu' che fondata.
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04/06/2009 17:25 |
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| | | OFFLINE | | Post: 13.499 | Registrato il: 11/07/2006
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lucamax-ge, 04/06/2009 12.14:
Purtroppo sappiamo tutti che è già molto difficile trovare un accordo con Ferrovie per la prosecuzione fino a Rivarolo, figuriamoci oltre Rivarolo!
Questa è un fattore di cui si deve tenere conto, ma che deve essere superato. Se alle Ferrovie non viene proposto qualcosa di concreto, non si andrà mai da nessuna parte. E fino ad ora nessuno ha mai proposto nulla. |
04/06/2009 18:11 |
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| | | OFFLINE | | Post: 692 | Registrato il: 12/01/2008
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Ok, la butto lì di nuovo: i terreni di RFI non sono espropriabili? |
05/06/2009 09:41 |
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Mi sembra che la proprieta` non sia di RFI ma dello Stato. |
05/06/2009 10:37 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.834 | Registrato il: 12/07/2006
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Le zone ferroviarie sono classificate come demanio ferroviario e dunque per legge inespropriabili, salvo che lo Stato con proprio provvedimento non decida di modificarne lo status trasformandoli da beni demaniali a beni patrimoniali e come tali alineabili ed espropriabili.
Oppure più semplicemente decida di venderli o trasferirli ad altri Enti.
Il problema è notevole. Non c'è nulla di più immobile dei beni immobili dello Stato; su queste cose ci dormono a Roma, a meno che non ci siano grossi interessi locali o accelerazioni dovuti ad opere pubbliche fortemente volute dagli enti locali.
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05/06/2009 11:08 |
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titoit, 05/06/2009 10.37:
[...] Non c'è nulla di più immobile dei beni immobili dello Stato; su queste cose ci dormono a Roma, a meno che non ci siano grossi interessi locali o accelerazioni dovuti ad opere pubbliche fortemente volute dagli enti locali.
Allora siamo nella merda!!
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